MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA
Il problema delle ricadute generate dalle attività di una discarica sulla qualità dell’aria nelle aree circostanti gli impianti, è uno dei principali motivi di preoccupazione e contenzioso con le comunità locali, sia per l’impatto odorigeno sia per la presenza di numerosi composti tossici nel biogas.
In alcuni casi le discariche si inseriscono in contesti già ampiamente antropizzati, con presenza di attività industriali di vario tipo, arterie stradali a traffico elevato, ecc., che a loro volta impattano a vario grado sulla qualità dell’aria; senza contare che alcune delle sostanze organiche che caratterizzano il biogas, sono emesse in quantità non trascurabile anche da sorgenti naturali.
In contesti complessi è pertanto fondamentale discriminare l’effettivo apporto di “inquinanti” dovuto alla discarica da quello generato da altre fonti antropiche o naturali.
In quest’ottica, TerreLogiche ha perfezionato una metodologia di indagine che integra tecniche analitiche e approccio deterministico, utilizzata con risultati eccellenti in numerose collaborazioni con enti di ricerca e agenzie regionali per la protezione ambientale.
Fanno parte integrante dei protocolli di indagine utilizzati la caratterizzazione gravimetrica, chimica e isotopica del particolato atmosferico (PMS, PM10, PM2.5), la speciazione dei composti organici volatili (VOC) e di gruppi di sostanze odorigene quali mercaptani, aldeidi, chetoni ecc.